Sezione Narrativa
GIURIA DI QUALITÀ
Aldo Trivellato (presidente)
Sergio Amurri
Giuseppe F. Merenda
Irene Pavan
Annalisa Raggiotto


OPERE PERVENUTE: 104

AUTORE

TITOLO

1 Pino

2 Le vacanze non sono tutte uguali

3 La mia amica Mary

4 Metamorfosi d’amore

5 L’amico cancro

6 I sogni infranti di una bambina

7 La decisione

8 Mendicare affetto

9 Aveva tanti sogni

10 Caro Babbo Natale

11 Nel respiro dell’eterno

12 La parrucca

13 Pulitzer

14 La piccola borsa rossa

15 Ciò che rimane

16 Il peso della luce

17 La battigia

18 Viaggio di luce

19 Nel sogno di una lettera

20 Angoscia e rinascita

21 Rumori di attimi

22 Il senso della vita

23 Lorenzo detto Tullio

24 L’inaspettata scoperta

25 Rughe

26 Appunti di viaggio... Ecco...

27 Nel bene e nel male

28 Diario di un viaggio inaspettato

29 La maschera dell’indifferenza

30 La vita vestita di rosa

31 The guest (l’ospite)

32 La forza di una donna

33 Depressione post-cancrum

34 L’amicizia fino alla fine

35 Il Silenzio della Luce

36 Al quarto piano

37 Momentaneamente indisposta

38 Senza fare rumore

39 Tra le righe

40 Invidia

41 T-shirt o niente

42 Il Giorno In Cui Smise Di Piovere

43 Il segreto di Anita

44 Potrei raccontarvi

45 Punto e virgola

46 Sul sentiero del rifugio

47 Elpì

48 La speranza

49 Infine arrivò il mietitore

50 Ricordati di lei

51 Muto urlo

52 Il silenzio inevitabile

53 Il peggiore nemico

54 Tu e il male

55 La clessidra

56 Nadia

57 Anche gli angeli ti guardano

58 La luce delle stelle morte

59 Quan non esset

60 L’ultimo giro di campo

61 Il sapore del pane

62 Quando il male è anche carogna

63 Spada di Damocle

64 L’antidoto della malora

65 Diario segreto

66 Cambiando gli addendi la paura è la stessa

67 L’ultima mano

68 La malattia

69 La prima e l’ultima

70 La sua voce nell’inchiostro

71 L’anno che verrà

72 Un angelo?

73 La stanza

74 La volata

75 La fortuna di essere ancora vivi

76 Accendimi

77 Che fregatura

78 Morire per la vita

79 Dolores

80 Le battaglie di Antonio

81 Un legame invisibile

82 Un anno in una notte

83 Bozzetto

84 cm + cm

85 Sotto le stelle del jazz

86 Un giorno

87 Spazi vuoti

88 Allora alla prossima

89 L’acqua e la mamma

90 Addio

91 Cara valigia mia

92 Il cancro tra dolore, rassegnazione e coraggio

93 E sorrido - Lettera di un’ex paziente oncologica

94 Lettera di una mamma a Dio

95 Il mio compleanno speciale

96 Caro diario

97 Ti porterà a scuola la nonna

98 A te papà

99 Vita in attesa

100 Un cuore gonfio

101 Di notte

102 Quando si dice addio ad un angelo

103 Tre parole

104 Salvezza



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I classificato:

Dolores
di Ilaria Gremizzi, di Milano
MOTIVAZIONE: La Giuria ha selezionato questo racconto come vincitore della Quarta edizione del Premio Paola Fasulo perché si tratta pienamente di narrazione, di racconto. Lo svolgimento degli eventi passa attraverso un oggetto animato, uno strumento musicale, sorta di correlativo oggettivo che si ricorda di Eliot e Montale. La funzione simbolica della fisarmonica si concretizza come personaggio, Dolores, oggetto e non solo, che accompagna una storia di vita, fatta di incontri, amori e passioni, dolori e abbandoni. Fino a sciogliere il narrato in un flusso omogeneo in cui non ci sono più protagonisti. L’umano e l’inanimato si ritrovano assieme per diventare storia. E basta. Proprio come accade nella vita.

II classificato:

Ricordati di lei
di Elison Savoia di Robassomero (TO)
MOTIVAZIONE: La memoria è quello che siamo, se esiste un presente del passato, un presente del presente e un presente del futuro, come annotava Sant’Agostino nelle Confessioni. Il ricordo ci fa esistere per sempre, eredità d’affetti cara a Foscolo, almeno quando incontra simboli che legano le nostre esistenze. In questo racconto, il filo che unisce le vite diverse ed il tempo, passa attraverso alcuni video che narrano il quotidiano e una lettera, segni scritti e multimediali che connettono il tessuto intimo di una famiglia, cucendo ciò che è stato a quello che sarà.

III classificato:

Al quarto piano
di Franco Frola, di Torino
MOTIVAZIONE: Nella corsa del quotidiano, le vite degli sconosciuti ci passano accanto, fugaci espressioni di esistenze altrui che a malapena intersecano la nostra. Ma ci sono luoghi architettonici in cui l’attesa è obbligata ed è allora che la vita degli altri irrompe nella nostra. Al quarto piano il tempo deve farsi paziente per ognuno, sospeso per tutti, fra speranza e paura, rassegnazione e coraggio. Le diversità si amalgamano, quasi a dire che nel tempo sospeso del quarto piano, siamo veramente tutti uguali.

Diploma di merito:

Sotto le stelle del jazz
di Alessandro Raimondi, di Bellaria Igea Marina (RN)
MOTIVAZIONE: Al centro esatto di “Sotto le stelle del jazz”, storia vera, emozionante, appassionata, con dedica finale a una persona che non c’è più, ci sono idee-forza irresistibili: Bologna, una vecchia melodia nostalgica di Paolo Conte, la voce roca e distante di una donna che canta. Poi, però, proprio come nella vita vera, c’è la malattia e manca un happy ending idilliaco, rassicurante, confortevole. Ma, forse, sono proprio l’epifania sinestetica dei suoni, la malinconica quĂȘte, la disperata sospensione del senso logico dell’esistenza, sottese alla sapienza del tessuto narrativo e all’originalità dell’idea di fondo, a fare di questo racconto una piccola, grande, raffinatissima tranche de vie.

Diploma di merito:

L’antidoto alla malora
di Silvia Zanolli, di Verona
MOTIVAZIONE: Amazzoni, pozioni e ambientazioni oniriche: questi gli elementi cardine di un racconto che è capace di catapultare il lettore in un mondo fantastico e avventuroso alla ricerca della cura della malora (così viene chiamato il tumore al seno). Un brano in grado di suggestionare ed emozionare, creando un ponte tra antichità e modernità.

Diploma di merito:

Muto urlo
di Giuliana Arpini, di Vallefoglia (PU)
MOTIVAZIONE: Rabbia, dolore e disperazione diventano un urlo potente che colpisce il lettore senza giri di parole. Il cancro è un’ospite bastardo, cresciuto sotto ingannevoli travestimenti, la vita che rimane è troppo breve, a nulla servirà nascondersi. La scelta di un linguaggio crudo e diretto amplifica l’impatto emotivo, mentre il ritmo frammentato e incalzante riflette lo stato mentale disorientato e impaurito del narratore. Uno scritto drammatico e acuto che colpisce per la sua autenticità.

Diploma di merito “AMICI DI PAOLA”:

Punto e virgola
di Claudia Pandolfi, di Casier (TV)
MOTIVAZIONE: “Cosa fa di un essere umano quello che è? Senza una parte del corpo, una persona diventa meno persona? è dunque una questione quantitativa? [...] O invece è una questione di simmetria, di equilibrio? Se la mia immagine virtualmente divisa a metà non restituisce due parti speculari valgo forse di meno? E se fosse, piuttosto, un fatto di conformità? Se il mio corpo non aderisce perfettamente alla rappresentazione della donna ideale, la mia identità di donna è compromessa?” Per non togliere il piacere della lettura del racconto, citiamo che “un punto e virgola non è la fine di niente; è una pausa; ” ma la vita continua.

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