Sezione Poesia

GIURIA DI QUALITÀ
Chiara Polita (presidentessa)
Giuseppe F. Merenda
Andrea Fullin Salamon
Federica Nardese
Laura Percassi

OPERE PERVENUTE: 163

AUTORE

TITOLO

1 Ti racconterò

2 Mani innamorate

3 La mia anima che a piedi nudi balla

4 Il paradiso può aspettare

5 Cancro

6 Schiocco d’estate

7 Per vedere l’alba non c’è altra via che la notte

8 Vivere

9 Regalar Speranza

10 Un brutto male nei colori dell’autunno

11 Il mio dolore ripongo

12 Ancora viva

13 La mia salvezza

14 Il cammino

15 Risveglio

16 Una sfilata annunciata da un display dello IOV

17 "."

18 La filosofia della camelia

19 Alla morte d’un amico

20 Portami i fiori amore

21 Una fiamma nel mio cuore

22 C6H86N12O16 Actinomicina

23 E metto fine a questa storia

24 Alito di Vita

25 La vittoria

26 Libera mens in corpore sano

27 Dal senologo

28 Cowboy

29 Sarà ancora giorno

30 La bestia ai polmoni

31 Versi per Alessandro

32 Oci Grandi

33 Io sempre donna

34 Nel bozzolo

35 Cancro tra vita e morte a fasi inverse

36 Scarseggia l’antidoto

37 Muta ribellione al dolore

38 Cancro, la malattia

39 La vita di Giulia

40 Sorretti dall’Amore

41 Mai più primavera

42 L’esempio del tuo silenzio

43 Andarsene per mano

44 Il viaggio

45 La principessa guerriero

46 La cometa

47 Cenere e Acciaio

48 Silenzio e Vento

49 Qualcosa

50 Un balenio di stelle

51 Ritrovarsi a marzo

52 Consolatio ad Aegrotum

53 Due

54 Tu guarda la mia parte intatta

55 Luce immortale

56 Vita Nuova

57 Guerriera di Vita

58 E sarà dolce anche domani

59 Le buste del destino

60 Prigioniera dell’amaro fato

61 Letto 27

62 Tu chi sei per chiedermi di non esistere

63 L’abbraccio

64 Nel brillio d’astri

65 Luce

66 Il coraggioso silenzio

67 In fondo... non mi sconfiggi

68 Non piangere

69 Il corpo che era suo

70 Silenzio nel cuore

71 Alla mia mamma

72 La buona battaglia

73 Un aprile d’inverno

74 Rettile infestante e astruso

75 La scelta di Caterina

76 Il cancro fra dolore e rassegnazione

77 Babbo, ricordi

78 Stagioni di vento

79 La penultima notte

80 Il trionfo della vita

81 L’amara spora

82 Lunghi capelli

83 Ci ho provato

84 La scatola nera del trauma

85 L’alba di un inverno mite

86 Donde el dolor no llega (dove il dolore non arriva)

87 La salita del Calvario

88 Ciò che sarai

89 Donna, carezza di rosa

90 Il fine vita del ciliegio

91 Penultimo pensiero

92 Il mondo dei malati

93 Ancora

94 Forse

95 Mete

96 La caduta

97 Rosa pervinca

98 La rosa e il drago

99 Non oggi, domani

100 U temò (Il tumore)

101 C’eri

102 Glioblastoma

103 L’amica che non conosco

104 Domani

105 La sfida

106 Chi sei?

107 Mora - Perché

108 Crisalide

109 Per sempre

110 Lì

111 Solo una parte

112 Ecco la mano, tremenda mia amica

113 Il cancro ha il mio nome

114 Donna coraggio

115 Seno o non seno

116 Il filo

117 Ho visto il tuo sorriso

118 Meglio di Orfeo

119 Estremamente

120 Metastasi

121 La chiamo

122 Ecco tuo figlio

123 OMA

124 Fiori in bilico

125 Nudo

126 A Cristina

127 Sarò carezza nel tuo viaggio di coraggio

128 Quando poi nevicherà

129 Solo l’amor ci salva

130 La cura della parola

131 Nell’altra stanza

132 La tua montagna da scalare

133 Guarigione inaspettata

134 Tracce

135 Il mio

136 Attesa

137 Ti ascolterò

138 Sara

139 Padiglione 3, stanza 5, letto 1

140 Dalla finestra d’ospedale

141 Ventisette luglio

142 Il cammino, la fine

143 Domani il cancro

144 Sei tanto amata

145 Ho attraversato in piedi la tempesta

146 La ballata del tempo

147 Il maglione

148 Nel dolore del sapere

149 E se non ci fosse più tempo?

150 Nel silenzio pregavo

151 Custode d’amore e di pace

152 Le falesie

153 Ombra

154 Il coraggio che sfida il destino

155 Da viva ti parlo

156 L’amore al tempo della malattia

157 Supererai anche questa

158 Il fiore che resta

159 La fiamma che resiste

160 Cicatrici di luce

161 Ci vediamo domani

162 Le orme del dolore

163 Ragioni della mia iatrofobia



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Poesia I classificata:

Oci grandi
di Paolo Fontana, di Pieve del Grappa (TV)
MOTIVAZIONE: Lo smarrimento di fronte alla malattia diventa vuoto sintetizzato da occhi grandi, sbarrati, parole vuote. Con versi asciutti nei quali sguardo e parole si rispondono a specchio, alla ricerca di un senso che non si trova, si fissa in modo intenso l’istante che stravolge l’esistenza, in un’atmosfera impalpabile, capace di emozionare e spiazzare.

Poesia II classificata:

Un balenio di stelle
di Daniele Rossi, di Sant’Arcangelo di Romagna (RN)
MOTIVAZIONE: Gli ultimi istanti di una vita sono “stanze vuote come cupole di vetro / a dilatare il tempo” incarnato solo dal presente, che è una madre con “seno asciutto” e occhi “incapaci, ormai, d’ogni pietà”. Con versi che concentrano immaginari suggestivi e fuggono la retorica dell’addio, il trapasso è fatto di un attimo silenzioso, di una mano che “scivola lungo il fianco”, di un singulto che si fa luce altrove, in un “balenio di stelle”.

Poesia III classificata:

-OMA
di Antonietta Bontempo, di Galati Mamertino (ME)
MOTIVAZIONE: “Oggi è il domani / Muto di parole / Avido di tregue”. L’immaginario del dolore diventa mare, “odissee senza Itaca in vista”, scandite dal tempo che, come “pesce appeso al sole”, cerca di respirare. Con versi incalzanti che, attraversando l’esperienza della malattia, fanno riferimento simbolico agli elementi marini, al vento e alla tempesta, c’è spazio anche per la bellezza e la preghiera, per ricomporre nuovi equilibri.

Diploma di merito:

“.”
di Sabrina Porro, di Paderno Dugnano (MI)
MOTIVAZIONE: Una manciata di parole a comporre poche righe che rappresentano il dolore come un compagno di viaggio con il quale ci si abitua a convivere. Un dolore che si impara a conoscere in ogni angolo, anche quello più buio ma di cui faresti volentieri a meno. Dolore che diventa eterna presenza, “risale le vene”, “schiaffeggia la vita”, “chiude lo stomaco”. Dolore che alterna “lacrime”, “urla” e “vertigini” e quando si placa, permette di “ritornare a respirare” sentendosi liberi di vivere.

Diploma di merito:

Ragioni della mia iatrofobia
di Tullio Mariani, di Molina di Quosa (PI)
MOTIVAZIONE: “Versi d’ospedale”, composti secondo i canoni metrici tradizionali, descrivono - con ritmo sostenuto e tono incalzante - una diagnosi implacabile, in un crescendo di amara ironia che tenta di esorcizzare il dolore e la paura. La forma è quella di tre sonetti consequenziali, in endecasillabi rimati tra loro, che riescono a strappare un sorriso dando voce alle lacrime e trasformandole in poesia.

Diploma di merito
“AMICI DI PAOLA”:

Donde el dolor no llega
di Antonio Di Bianco, di Gioia Tauro (RC)
MOTIVAZIONE: I suoni della malattia, talora incomprensibili, vengono attutiti dall’atmosfera ovattata tipica, per un orecchio italico, della lingua spagnola. Ma c’è un luogo dove il dolore non arriva; e l’autore vi ci accompagna, come in una sorta di liberazione.

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